lunedì 11 agosto 2014

INTERCEPTOR- il vincitore della Ruota della Fortuna

Do il mio plauso al Senato della Repubblica Italiana per quanto fatto sabato scorso, approvando in prima lettura la riforma istituzionale della ministra (?) Boschi.
Terminando le votazioni sabato e andandosene in ferie, i senatori hanno infatti liberato i princiapli telegiornali e quotidiani italiani dalle loro facce, permettendoci di goderci qualche giorno di meritato riposo. In verità, permetteranno solo ai pochi che ne hanno voglia di dedicare spazio a quanto di davvero grave avviene nel mondo, in particolar modo negli scenari di guerra di Gaza, Iraq, Libia e Ucraina.
Ci tocca spender qualche parola su quanto è successo. Anche scrivere su un blog è un lavoro ingrato, in effetti. Premetto che secondo me la riforma approvata in PRIMA lettura (prima lettura! ci vorrà un bel pò prima che entri in vigore ...) è qualcosa di indegno. Perchè di fatto serve solo a concentrare il potere nelle mani del Primo Eletto, il presidente del Consiglio, a scapito degli altri contropoteri (camere, presidenza della repubblica, anche magistratura con la riforma parziale del csm e soprattutto l'ampliamento dei poteri su di esso del presidente della repubblica, a sua volta ora assoggettato (ed è forse la cosa peggiore) al presidente del consiglio).
Come questo sarà positivo per l'Italia è tutto da capire. Se venisse eletto il primo alleato di Renzi, il galeotto Silvio Berlusconi, potrebbe finire quello che ha già provato a fare in un decennio circa di governi, ovvero mandare in bancarotta l'Italia e alle stelle i titoli Mediaset in Borsa. Venisse eletto Renzi, non si sa bene cosa farebbe (eminenti fisici della materia ancora oggi tentano di sondare il contenuto politico di quella materia oscura che è il suo cervello, ma con scarsi risultati). Venissero eletti Pinochet, Stalin, Adolf Hitler, le Corti Islamiche (come avvenne in Algeria a inizio anni '90) o Hamas (come avvenuto con regolari elezioni a Gaza
pochi anni fa), invece, almeno saremo tranquilli che il processo decisionale delle leggi è finalmente agevolato, senza troppi gufi o professoroni a scassare la minchia.
Fantastico.
Ma oggi, come nel popolare show televisivo di qualche anno fa, il trionfatore è il Bomba al secolo Matteo Renzi, inopinatamente segretario PD (e passi, lo hanno votato) e presidente del consiglio, senza motivo alcuno visto che la sua maggioranza non ha alcun legame con niente che in Italia sia stato votato nelle ultime elezioni  quasi-democratiche (causa Porcellum), a febbraio 2013 (tra un pò, colmo dei colmi, si potrebbe scoprire che le riforme di Letta erano migliori (!!!) e sarà uno spasso leggere Aldo Cazzullo o Gianni Riotta, quel giorno).



Invece la vera tragedia è stata come le opposizioni hanno reagito all'arrivo della riforma in senato. Si è parlato di migliaia di emendamenti, di irregolarità portate avanti dal Presidente Grasso, si è dibattutto sulla perdita di Democrazia. Signori, l'idea che ho io è che neanche un milligrammo di ciò, o quasi, è passato al popolo italiano, che per quanto sento è soddisfatto della riforma (anche se non si capisce bene perchè; le leggi vanno a rilento a causa dei sofismi dei regolamenti parlamentari innanzitutto, ma spiegarlo a un cittadino comune è come tenere un corso di fisica quantistica a un impiegato delle poste). Vale l'idea che "così le riforme saranno più spedite" e tanto basta. Mah.
Il fallimento vero delle opposizioni è stato nel farsi comprendere, nel dare il giusto peso ai propri messaggi, nel fare concorrenza vera al duo Boschi(!)Berlusconi-Renzi. Anche con qualche slogan mnemonico semmai, perchè la guerra è guerra, e il risultato così è stato dar solo l'impressione di una massa di zoticoni senza arte ne parte, che ci tenevano a salvare il cadreghino (cosa che puntualmente avverrà per i peggiori di loro, lo sappiamo, per i sistema di nomine verticistiche che controllerà il senato d'ora in avanti).
Si sono accomunati Forzisti delusi (come Scilipoti!), PDini che finalmente hanno avuto una crisi di coscienza (Mineo, Chiti), SELini che non sanno più chi cazzo sono, se alleati o no del PD (chi cazzo sono?), centri vari e indicibili (omissis) e infine 5 stelle battaglieri ma incapaci di pesare davvero sulla discussione.
Un gran minestrone, appunto. Senza esiti se non quello di dar l'idea di essere un tuttuno. Un tuttuno che a parole potrebbe scardinare il Bomba domani. Nei fatti NO, perchè, al Simon Le Bon di loro altri (cioè di Firenze) loro giovano un macello, proprio per le loro divisioni.
Sintetizzando, giorni e giorni di tiritere e proteste sono stati inutili, perchè spezzettati in mille sottoquestioni, mentre Renzi teneva alto il totem della sua fottuta governabilità (vedi sopra). Molto meglio sarebbe stato levare le migliaia di emendamenti fuffa per tener sei/sette MASSIMO, su cui chiedere un sacrosanto dibattito più organico. Se poi gli emendamenti fossero comunque stati bocciati, pazienza. Gli italiani avrebbero avuto idea di che cazzo chiedevano le opposizioni.
Buona vita sudditi!
Toe Cutter


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