mercoledì 22 gennaio 2014

ARRIVA LA QUIETE


"" E' realmente finita, oppure siamo solo nell'occhio del ciclone? ""
                                   
Il 2013 si è concluso in una strisciante decadenza per quanto riguarda l'Italia, mentre nel resto del mondo le pedine dei vari attori si sono riposizionate in attesa di nuove scosse.
Leggendo i quotidiani e osservando i vari indicatori economici, il 2014 dovrebbe risultare più roseo e meno indigesto rispetto all'anno passato.
Questo dovrebbe portare ad un rallentamento della recessione o a una piccolissima ripresa (tipo 0,1/0,5 % di Pil), oltre che un pò di fiato nelle casse dello stato. Così almeno sembra.

Per il resto, vediamo qualche notizia interessante:

1) Il fatturato industriale è tornato a crescere leggermente nel mese di novembre 2013, dopo 22 mesi di calo e dopo che era iniziata la recessione nel settembre del 2011. A quanto pare la droga monetaria (vedi tassi bassi e Quantitative Easing, LTRO, ecc) sta incominciando ad avere effetto anche da noi, oltre che ovviamente su i mercati finanziari.
Inoltre la crisi, divorando migliaia di aziende, ha operato una spietata selezione naturale, che ha lasciato in piedi e in grado di competere le aziende votate all'export e quelle con un mercato ancora dinamico e attivo. Nel 2014 è probabile l'arresto della caduta nel baratro. Quantomeno quello economico.*

2) La fiat ha acquisito il controllo della Chrysler, creando uno dei soggetti automobilistici globali in competizione per il XXI sec. I giornali italiani hanno decantato le lodi di Marchionne, mentre all'estero sono stati decisamente più cauti.*
Adesso ovviamente infuria la polemica sul trasferimento della sede centrale (in Usa o rimane in Italia?), ma è molto probabile, a giudicare il trend degli ultimi anni, che l'Italia verrà sempre più relegata come mercato secondario.
Da una parte la cosa non stupisce affatto, dato che lo Stato Italiano è diventato un territorio ostile per qualsiasi tipo di impresa, fra burocrazia inetta e tassazione folle. Dall'altra parte la Fiat, dopo aver mangiato per decenni dalle tasche degli italiani fra sussidi e incentivi, fa il giochino di tutte le multinazionali e sposta la sede fiscale dove non paga quasi niente di tasse ( paradisi fiscali come il Delaware e il Lussemburgo).



3) Lo spread ***, il famigerato mostro di cui nessuno sapeva niente fino al 2011, sta tornando lentamente a cuccia. In verità non è proprio così, dato che i giornali come al solito non spiegano come leggere il dato, ma gridano e basta. Il vero numero che conta è l'interesse che paghiamo su i titoli emessi dallo stato. Sono calati rispetto al caos di fine 2011, ma non così tanto dato che quelli decennali rimangono vicini al 4%. Allora perchè lo spread è diminuito così tanto? Perchè esso misura la distanza fra i nostri e quelli tedeschi. E quelli tedeschi, che prima erano nettamente più bassi a livello di interesse, ora si sono rialzati abbassando la distanza e quindi anche lo spread.
State sempre attenti a come i giornali vi presentano i numeri, dato che le spiegazioni vere le mettono a pagina 40, nell'angolino della finanza...

4) E' appena uscito il libro dell'ex segretario di stato Gates che critica ferocemente l'amministrazione Obama, sotto cui ha servito. http://www.amazon.com/Duty-Memoirs-Secretary-at-War/dp/0307959473
Da prendere con le pinze, dato che è un repubblicano dal dente avvelenato. Però non ci voleva il suo libro per capire che il messia "Obama" (almeno così lo vedevano tanti in europa) è un incompetente di prima categoria nella politica estera, insieme al caro Kerry (che è praticamente il ministro degli esteri) e il vicepresidente Joe Biden.
Il caro Obama sta riuscendo nell'impresa di sfaldare l'impero Usa fra i disastri i medio-oriente, la crisi egiziana, i tentennamenti in Siria, i pessimi rapporti con Israele, con il sud-est asiatico, con il Pakistan e 3/4 dei vecchi alleati. Well done, Mr President, well done...

5) L'area dalemiana e bersaniana, insomma il vecchio apparato del PD, ha accusato Renzi di fare il gioco di Berlusconi, avendo accettato la trattativa sulla legge elettorale.  Fa letteralmente ridere che i "collaborazionisti" ventennali se ne escano fuori con questa chiamata di purezza. Si saranno scordati le loro trattative sottobanco e le crostate con gli amichetti del centro-destra? Patetici.



Edward Green


        Una canzone "leggerina" per ricordarci di Monti e Mr.Spread

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