mercoledì 7 maggio 2014

INTERCEPTOR: Genny libero!!

Nel trovarmi a commentare la vicenda di sabato sera allo stadio olimpico di Roma, non posso che esprimere la mia più piena solidarietà a Gennaro Di Tommaso, alias Genny la carogna. Mi sembra una scelta obbligata.
Sono diversi giorni che le immagini di costui impazzano su ogni schermo e prima pagina con una frequenza pari a quella di Berlusconi in campagna elettorale durante la par condicio, o a quella di Matteo il Bomba (sì, quello inopinatamente premier) mentre ANNUNCIA le riforme (cioè sempre- nonostante le ciance, attendiamo ancora fiduciosi che faccia qualcosa di vero oltre alle marchette elettorali).
Abbiamo ampi stralci fotografici della rissa, di lui mentre aizza la folla, mentre tratta con Hamsik l'avvio della partita. Nonostante movioloni e pippe mentali a iosa per dimostrare che "non si è tarttato" (!), abbiamo il sospetto che Genny un ruolo nella vicenda ce l'abbia. Insomma, anche se stranamente non si hanno notizie dell'altro gentiluomo che ha sparato ai suoi (il romanista), bastava pensarci un poco: se lo acchiappavamo prma che partisse da Napoli, tutto sarebbe filato liscio, partita in onda regolarmente e grande spettacolo di calcio, seguito da premier festanti e colleghi del premier con larghi sorrisi di circostanza (...); infine, probabilmente avremmo anche risolto il problema della violenza negli stadi per una decina d'anni. Del resto le dichiarazioni a vanvera di Alfano di oggi vanno proprio in quella direzione: Daspo per 5 anni (ma non c'era già?), no per 10, no eterno, no anche per le prossime generazioni. No meglio ancora: Daspo perpetuo a chi è passato anche solo per 10 minuti nei vicoli dei quartieri spagnoli negli ultimi 6 mesi.
Ci manca solo il pippone di Napolitano ... prontamente servito: "non si tratta con i facinorosi" (come in Ungheria, in effetti). Dal che deduciamo, dati i trascorsi di Giorgione, che Totò Riina e Bernardo Provenzano non erano facinorosi.
Gennny la carogna queste pippe ce le ha risparmiate; e dati i tempi, poco non è. Il signor Di Tommaso altri non è che un onestissimo delinquente, che nulla fa per celare le proprie azioni o giustificarsi con qualche scrupolo morale o involontaria reazione umana (come quel pagliaccio di Fassino che, dopo essere stato sbugiardato da un video sulla questione del dito medio mostrato ai tifosi del Torino che lo contestavano, ha parlato di "reazione emotiva" alle provocazioni e ai lanci di pietre (!!) (levarsi dalla traiettoria, no?)). Anzi, per la verità, per Genny la carogna si sta cercando il capo d'imputazione, quindi delinquente non è, e se ci pensate è questo il vero fatto grottesco della vicenda. Semmai è un esecutore di reati "speciali" ... nel senso di azioni del genere di cui vanno ghiotti i media, che si prestano ad infinite barbosissime e perennemente
identiche discussioni su queste minaccie alla nostra convivenza civile di merda.

Tutto per non parlare del mondo del calcio che è specchio della nostra società e quindi è marcio e corrotto in profondità, e neppure in modo troppo nascosto. Di coloro che dovrebbero essere i responsabili di questo modo e di ciò che ci ruota attorno, inclusi rapporti con gli i gruppi ultras (che non è una parolaccia, gioverebbe ricordarlo). E dell'incapacità congenita dei nostri politici, pronti a esporsi in tribuna d'onore (immaginando pagando il prezzo pieno del biglietto, come no) in barba alle ridicole norme sulla par condicio, peraltro, e ad approntare i soliti santini ad uso tg. E a niente altro, men che mai riflettere sul tema
e sulle sue conseguenze sociali, e se sia necessario un aggiornamento legislativo in merito. Figurarsi.

Allora davvero permettetemi di dirlo: Genny libero subito!
Toe Cutter



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