Che cos’è la “sindrome del creativo”?
La sindrome del creativo, è quella sindrome che una volta mi
ha portata a vivere una situazione come questa:
squinzia pseudoIntellettuale:“[…] sono proprio contenta di rivederti Barnum! Tu invece cosa mi racconti di bello? Di che ti
occupi?”
Io: “ sto bene, lavoro come educatrice in un area bimbi”
squinzia pseudoIntellettuale:“Maddai!
Che cosa caruccia…"
sorrisi di circostanza … Molto imbarazzata dalla sua
condiscendenza aggiunsi senza alcuna ragione: “ ah… ultimamente ho anche
incominciato a fare qualche foto”.
Dissolvenza. Fine.
La sindrome del creativo, è quel morbo che ti attorciglia la
lingua quando stai per dire: “lavoro come” sostituendolo con un “mi occupo di”. Suona meno plebeo. Se qualcuno di voi ad
esempio nella vita fa il commesso, la prossima volta che vi chiederanno di che
cosa vi occupate, rispondete: mi occupo di commercio al dettagio come store
assistant. SBAM! Vedrete che effetto!
La sindrome del creativo, è quel morbo che se nell’arco
della tua giornata non hai fatto qualcosa di artistico o qualcosa di
socialmente interessante, hai sprecato il tuo tempo e non ti resta che
crogiolarti nel qualunquismo.
La sindrome del creativo è una tara della nostra generazione.
Immaginiamoci che esista un icona universale, che rappresenti l’uomo tipo della
nostra società“Vincente-Attivo-Creativo”. Di questa icona, l’unica cosa che
abbiamo capito è che per assomigliargli dobbiamo indossare il suo stesso
vestito, magari della collezione autunno/inverno di H&M.
La nostra idea di
realizzazione personale e di creatività è superficiale, non è che un abito. Non occorre contestare che tutti, ma proprio
tutti ormai, vogliano suonare, scrivere,
fotografare, fare il wedding planner o il designer d’interni. Che ci provino. E’
da contestare il fatto che sia diventato un desiderio collettivo indotto e non
sincero. La creatività è innata e non
può essere indotta e venduta come nuovo status symbol, un po’ come negli anni novanta era lavorare
per l’alta finanza o in borsa. Non è un livello o un traguardo a cui si può arrivare attraverso un certo mood o l'ambiente giusto.
AUTENTICITA'. E' questo l'unico status symbol al quale tutti dovremmo aspirare per davvero. Perché la creatività fa parte di una dimensione molto intima di ogni essere umano e per ognuno di noi ha una sfaccettatura differente e del tutto personale. E' l'elemento più puro che possediamo. La creatività, quella pura, non ci fa mascherare ogni giorni per somigliare ai nostri sogni.
Barnum
Nessun commento:
Posta un commento