martedì 11 febbraio 2014

FENOMENI DA BARACCONE: Nel paese dei Bamboccioni



 A proposito di Bamboccioni!

ero in quarta e quinta superiore, poco importa,  ricordo però che erano tempi non sospetti circa il fenomeno “bamboccioni”, o almeno non sospetti per me, dato che allora di uscire di casa m’importava poco.

Per chi non avesse chiaro il concetto di “Bamboccioni”, ecco la spiegazione fornita da Wikipedia (http://it.wikipedia.org/wiki/Parasite_single#Italia) :

Bamboccioni/Parasite single: In Italia il fenomeno del parasite single è noto con il termine bamboccione, coniato nel 2007 dall'allora Ministro dell'Economia e delle Finanze Tommaso Padoa-Schioppa per definire i giovani che restano con i genitori, non si sposano e non diventano autonomi.

Fatto sta, che all’epoca fu associato alla nostra classe un ragazzo francese, in Erasmus a Milano e che per arrotondare qualche euro, veniva da noi a fare un ora di conversazione in madrelingua,  per un giorno o due a settimana .
 Durante una di queste ore, il ragazzo francese dopo i soliti commenti classici sulle bellezze italiane, la pizza e il mandolino, commentò sorpreso ed indignato di come fossero molli e pigri i ragazzi italiani. Diceva che le nostre madri ci coccolavano troppo,  che ci compravano ancora i vestiti che indossavamo. Si  chiedeva come fosse possibile che molti  ragazzi a 24 o 25 anni, vivessero a casa con i genitori, mentre lui già a18 anni viveva da solo con altri amici e studenti. “Negli altri paesi non è cosi” diceva il ragazzo francese “vous êtes trop choyé / siete troppo coccolati”.

 Quel commento indignò il mio ego patriottico “saremo troppo coccolati, ma per lo meno ci laviamo i capelli, francese dalla chioma unta!”, pensavo tra me e me.

In realtà poi negli anni ho meditato a lungo intorno a quel commento. Quanto ci fa comodo essere coccolati? E fin dove sono realmente limitate  le nostre possibilità?
 Io ho 26 anni, lavoro, m’impegno in tante cose e vivo ancora con i miei genitori. La mia idea d’indipendenza, non è legata ad un concetto di tradizione, di codici comportamentali del tipo “ ad un certo punto uno deve uscire fuori di casa” oppure “ad un certo punto devi sposarti, devi fare dei figli”. La mia idea d’indipendenza è legata ad un concetto di tappe evolutive naturali affinché un essere vivente possa crescere ed evolversi.  Ma tutte queste tappe evolutive per una serie di svariati motivi, oggi non ci sono del tutto concesse, se non in lunghi periodi posticipati.
Spesso mi chiedo: la mia è una generazione senza spina dorsale? schizzinosa, poco umile, terrorizzata e che ha paura di rischiare?

Un volta frequentavo un ragazzo, la cui madre al mattino prima di andare a lavoro staccava il citofono del loro appartamento, affinchè il suo pargolo di 28 anni potesse dormire indisturbato. Il Pargolo , lavorava si e no due giorni a settimana, non studiava e si faceva scarrozzare in giro perché non gli piaceva molto guidare. E così un giorno "mi scarrozzai via" a gambe levate. Casi limiti ovvio, era giusto per sdrammatizzare un po’.

Non si possono sancire  del tutto le cause del BAMBOCCISMO, che ci vede leader indiscussi rispetto agli altri paesi d’Europa. Ma di sicuro possiamo farci un esame di coscienza, cercando di non mentire almeno  a noi stessi.

Quindi domandati: Ci stai davvero provando?

Qualunque sia la vostra risposta, ricordatevi, che la forza e l’energia  che abbiamo adesso a vent’anni è una forza che dobbiamo usare ora! Perciò osiamo! Perché di fronte alla nostra vita tutto  il resto diventa una scusa.

Altrimenti ,continuiamo indisturbati a costruire castelli in aria … o letti a castello!


Barnum

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